QUI c'è un pezzo sull'interessante progetto grafico portato avanti da Antrepo. Il succo della questione è che allo stato attuale, minimalizzare la grafica di prodotti oramai ben consolidati sul mercato potrebbe portare effetti positivi.
Da qui nasce lo spunto per una riflessione: Sfinare le nostre "opere", renderle più semplici ed esser capaci di evidenziare i tratti essenziali che le caratterizzano è una qualità che piano piano si sta perdendo. Si badi bene, non mi riferisco solamente a disegni, composizioni ed altre cose aventi a che fare con la grafica, ma anche alla costruzione degli ambienti attorno a noi, del nostro "stile" nel vivere la vita o altro. In generale credo si debba prestare ben attenzione alla capacità di individuare ciò che più è importante, costruendogli il resto sopra ed eliminando o mettendo comunque da parte, tutta una serie di cose accessorie che rischiano solamente di appesantire l'occhio così come la mente. Sicuramente non è una cosa facile, ma mi sembra valga la pena di provare.
In conclusione non posso non citare le opere di Olly Moss, fantastica illustratrice e autrice di numerose locandine di film famosi in stile più minimalista. Vi invito a dare un occhio a tutto il suo sito, emblema stesso del minimalismo.
Sono proprio curiosa di scoprire quanti marchi aderiranno all'iniziativa. Tra l'altro quello della Nutella e di Mr.Muscolo sono stupendi.
RispondiEliminaA me piace molto il minimalismo, tra l'altro lo ero molto a scuola, soprattutto nella stesura di temi. Solo che le mie prof d'italiano non l'hanno mai apprezzata questa mia dote.
V.
Regali, pranzi, cene, auguri... c'è tanto per cui essere ansiosi.
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