In attesa della (eventuale) apertura del blog di opinione calcistica che vedrebbe coinvolti me ed altri amici, metto qui la traduzione dell'interessante analisi tattica di Manchester C. - Napoli, ad opera del sito inglese Zonal Marking.
L'analisi di Manchester City - Napoli in 8 punti.
Commenteremo le belle scelte tattiche di Walter Mazzarri dopo che un Napoli ordinato e disciplinato ha guadagnato un meritato punto nella trasferta inglese.
1- Gli scontri tra esterni bassi e ali che amano convergere finiscono sempre per essere interessanti. In teoria gli esterni bassi dovrebbero trovarsi in difficoltà nel seguire le ali al centro del campo - dopo tutto, il loro lavoro è quello di coprire le fasce - ma la situazione cambia in un 3-5-2 che utilizza ali larghe, formazione che utilizza il Napoli.
Nel 3-5-2, se gli esterni bassi si accentrano, scoprono il fianco alle discese dei terzini avversari che non vengono contratstati da nessuno. Ma in questo caso, dato che i tre attaccanti del Napoli tenevano bloccati Kolarov e Zabaleta, Zuniga e Maggio hanno potuto seguire Nasri e Silva al centro del campo senza lasciare spazi scoperti. D'altro canto neanche il City ha giocato il suo match migliore. Non a caso il gol del vantaggio napoletano è arrivato dopo una convergenza di Nasri a cui era diretto il passaggio di Barry intercettato da Maggio. Altro fattore è che uno dei movimenti preferiti di Silva - andare sulla fascia, convergere e tornare nella propria metà campo per portare fuori posizione un esterno avversario (il movimento a cui Paul Robinson del Bolton non ha trovato rimedio un paio di settimane fa)- non dava troppi grattacapi all'esterno basso avversario - dato che un esterno basso è sempre abbastanza contento di andare in avanti per alzare la propria linea del centrocampo.
2- Per gli stessi motivi, gli esterni bassi del Napoli hanno potuto trovare situazioni interessanti nelle discese offensive - ancora una volta, il gol degli azzurri è scaturito da una discesa di Maggio, come l'altra grande occasione (traversa di Lavezzi n.d.t.) è nata da una discesa di Zuniga, rimasto smarcato-. Nasri e Silva spesso si trovavano al centro del campo quando finivano i loro movimenti, ciò significa che non erano nella posizione ottimale per coprire le fasce. In aggiunta, non sono giocatori particolarmente difensivi - alla fine dei loro movimenti offensivi, finiscono sempre per fermarsi qualche secondo per riprendere fiato-. Il Napoli ha mantenuto una mentalità abbastanza difensiva, contando sul contropiede, per buona parte del match, ma al ritorno probabilmente vedremo i due esterni attaccare molto di più.
3-Il contropiede vincente del Napoli è arrivato da un errore di Barry, regista del City. Considerato una delle maggiori cause di successo dei Citizens in questo inizio di stagione, Barry ha iniziato bene l'anno, ma questo è stato un errore imperdonabile. Il ruolo principale di un regista che gioca in casa, contro un avversario che gioca di rimessa, è evitare i contropiedi (oltre a passare bene la palla, ovviamente): Non solo Barry non ha evitato i contropiedi avversari, ma ha anche causato quello cruciale. Nigel De Jong è davvero un giocatore fondamentale per il City.
4- Come previsto, il Napoli era vulnerabile ai movimenti offensivi di Aguero, particolarmente a quelli larghi. I centrali azzurri non avevano particolari problemi ad andargli incontro uscendo dalla linea difensiva (la difesa a 3 dava il vantaggio di un uomo in più contro l'attacco formato dal Kun e Dzeko), ma nel momento in cui Nasri e Silva sono entrati in area, Aguero ha fatto saltare il sistema. Ha creato la maggiore occasioni del City (traversa di Touré) e ha comunque causato le ammonizioni di due difensori nei suoi movimenti verso sinistra.
5-Il Napoli non disdegnava che i centrali del Manchester avessero la palla fra i piedi, avendo individuato uno dei punti deboli degli Inglesi - la scarsa fantasia dei due difensori centrali-. La mancanza di pressing (e di incisività dei due) è dimostrata dalla statistica che vede lo scambio di palla Lescott-Kompany, come più frequente della partita (20 scambi).
6-Il gioco del City è stato troppo stretto per gran parte della partita, l'inserimento di Adam Johnson per Nasri, seppur tardo, ha dato loro maggiori soluzioni. Le convergenze di Silva e Nasri sono state un problema, ma anche ...
7-la scelta dei terzini meno tecnici da parte di Mancini. Zabaleta è un eccezionale difensore e un generoso corridore, ma manca delle qualità atletiche di Micah Richards; Kolarov ha un gran sinistro (come dimostrato dalla punizione-pareggio), ma Clichy è migliore nei passaggi. Anche se ci fosse stata una migliore prestazione generale, è una scelta molto difensiva da parte di Mancini - anche comprensibile, dato il valore dei tre d'attacco del Napoli.
8-Altra questione da non tralasciare, discutendo delle discese dei terzini del City, è la scarsa mobilità dei centrali, non a loro agio a campo aperto. Lescott, nonostante abbia giocato come terzino sinistro per anni, è sembrato sempre riluttante a lasciare la sua area difensiva al centro. Kompany ottimo contrastatore ed eccellente nella propria area di rigore, è sembrato in difficoltà nel momento in cui ha dovuto coprire 18 metri di campo o giù di lì, il suo errore sulla linea di fallo laterale alla fine della partita ha dimostrato tutta la sua pesantezza. Se i centrali non avessero dovuto coprire larghe sezioni di campo, i terzini non sarebbero potuti avanzare. Anche qui De Jong avrebbe potuto aiutare non poco.
La traduzione è mia...nel caso di errori di interpretazione me ne dispiaccio.
Il pezzo originale lo potete trovare qui:
Zonal Marking.net