Con questa immagine non voglio esprimere un pensiero "secessionista" nè razzista al contrario, affatto. Semplicemente credo che, con l'attuale condizione di crisi delle aziende meridionali (anche agricole!), quest'iniziativa promossa dal gruppo Facebook Briganti sia interessante ed efficace se accolta in massa. Preferire prodotti meridionali ha un po' il meccanismo del boicottaggio...al contrario. Questa iniziatativa però non mira a danneggiare qualcuno (a meno che attualmente non compriate tutto da una sola azienda) ma a risollevare le sorti dell'impresa nel sud, cosa non impossibile come spesso ci vien fatto credere.
L'unica reale maniera per poter scegliere prodotti meridionali, a parte l'acquisto diretto dal produttore locale (ancora meglio...), è cercare sull'etichetta la sede legale dell'azienda di cui si sta comprando qualcosa...spesso le marche cambiano di proprietario e non si sa mai da chi siano state mangiate.
L'unica reale maniera per poter scegliere prodotti meridionali, a parte l'acquisto diretto dal produttore locale (ancora meglio...), è cercare sull'etichetta la sede legale dell'azienda di cui si sta comprando qualcosa...spesso le marche cambiano di proprietario e non si sa mai da chi siano state mangiate.
Ovviamente il mio è un appello soft, diventare integralisti neanche ha senso, ma credo che preferire una marca ad un'altra, spesso a parità di qualità e prezzo ( a volte guadagnandoci pure), non crei problemi a nessuno.
Mi sembra una buona idea. Tante aziende del sud stanno chiudendo e tanti ragazzi restano senza lavoro. Cercherò di aderire. Mi associo anche al pensiero che non lo farò con l'intento di danneggiare nessuno. Io già da tempo scelgo prodotti italiani rispetto a quelli di importazione dove posso e la trovo una scelta ovvia, sia per l'economia del mio paese, sia per non alimentare ulteriormente l'inquinamento causato dai movimenti di questi prodotti.
RispondiEliminaLe altre nazioni lo fanno da sempre, specie con i prodotti che vogliono rendere forti (la Germania e le sue auto per esempio: non conosco nessun tedesco con l'auto coreana!).
Spesso pensiamo in piccolo e non capiamo che il risparmio sul budino (quelli tedeschi al cioccolato costano molto meno che i nostrani) crea una reazione a catena, oppure ci lamentiamo dei tir in autostrada e dell'inquinamento e poi compriamo l'acqua delle montagne del nord che viaggerà per km prima di raggiungere le nostre tavole, quando a due passi da noi ne abbiamo una vastissima scelta.
Forse manca solo un po' di informazione.
Buona scelta a tutti.
Giuseppina.
Concordo su tutta la linea :)
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