18.2.11

Apriamo gli occhi, non torniamo indietro.




Io trovo esagerata questa protesta contro l'unità d'Italia. Io anche continuo ad essere arrabbiato per le bugie che si perpetuano negli anni che continuano a infangare la memoria del meridione, del meridione però ATTENZIONE. I Borbone, per quanto non demoni, non erano neanche santi. Qui si fa del revisionismo contrario in continuazione, valicando i limiti del buonsenso. Credete che fossero monarchi illuminati, non stragisti, altruisti e dai princìpi moderni? NO, non lo erano. Erano monarchi non migliori nè peggiori degli altri che facevano il meglio per la loro nazione, in particolare per la capitale.
Di certo non erano peggio dei Savoia, SIA CHIARO, ma tutta questa santificazione mi da ai nervi. I princìpi partigiani, i princìpi che hanno mosso Garibaldi e i mille sì che erano forti. Garibaldi è stato preso in giro e quasi costretto a Teano a consegnare il sud Italia, liberato dalla monarchia assolutista (e non dai Borbone), a Vittorio Emanuele. Sul furto e l'abbandono conseguente del sudItalia sono più che d'accordo e condanno tutto, ma i valori no. Benigni ieri ha parlato prevalentemente di questi, non posso criticarlo (tranne per una bugia che ha detto in un momento, relative ad una testimonianza rivelatasi poi falsa nel tempo, di cui probabilmente non è neanche a conoscenza).
Parlare di un futuro duosiciliano, un sud Italia staccato, secessionista, per me è stupido. Bisogna pensare al futuro, pur mantenendo le battaglie per la difesa del nostro patrimonio culturale, per la riabilitazione della memoria e reputazione del sud. Bisogna muoversi avanti, un ritorno alle Due Sicilie sarebbe un ritorno al passato, al vecchio, a qualcosa che oggi non potrebbe più esistere: Uno zombie.
Vi prego ragionate e non lasciatevi trascinare dal populismo che tanto condanniamo in altre sedi.


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