17.9.11

Manchester City - Napoli, l'analisi tattica di Zonal Marking.

In attesa della (eventuale) apertura del blog di opinione calcistica che vedrebbe coinvolti me ed altri amici, metto qui la traduzione dell'interessante analisi tattica di Manchester C. - Napoli, ad opera del sito inglese Zonal Marking.

L'analisi di Manchester City - Napoli in 8 punti.






Commenteremo le belle scelte tattiche di Walter Mazzarri dopo che un Napoli ordinato e disciplinato ha guadagnato un meritato punto nella trasferta inglese.

1- Gli scontri tra esterni bassi e ali che amano convergere finiscono sempre per essere interessanti. In teoria gli esterni bassi dovrebbero trovarsi in difficoltà nel seguire le ali al centro del campo - dopo tutto, il loro lavoro è quello di coprire le fasce - ma la situazione cambia in un 3-5-2 che utilizza ali larghe, formazione che utilizza il Napoli.
Nel 3-5-2, se gli esterni bassi si accentrano, scoprono il fianco alle discese dei terzini avversari che non vengono contratstati da nessuno. Ma in questo caso, dato che i tre attaccanti del Napoli tenevano bloccati Kolarov e Zabaleta, Zuniga e Maggio hanno potuto seguire Nasri e Silva al centro del campo senza lasciare spazi scoperti. D'altro canto neanche il City ha giocato il suo match migliore. Non a caso il gol del vantaggio napoletano è arrivato dopo una convergenza di Nasri a cui era diretto il passaggio di Barry intercettato da Maggio. Altro fattore è che uno dei movimenti preferiti di Silva - andare sulla fascia, convergere e tornare nella propria metà campo per portare fuori posizione un esterno avversario (il movimento a cui Paul Robinson del Bolton non ha trovato rimedio un paio di settimane fa)- non dava troppi grattacapi all'esterno basso avversario - dato che un esterno basso è sempre abbastanza contento di andare in avanti per alzare la propria linea del centrocampo.

2- Per gli stessi motivi, gli esterni bassi del Napoli hanno potuto trovare situazioni interessanti nelle discese offensive - ancora una volta, il gol degli azzurri è scaturito da una discesa di Maggio, come l'altra grande occasione (traversa di Lavezzi n.d.t.) è nata da una discesa di Zuniga, rimasto smarcato-. Nasri e Silva spesso si trovavano al centro del campo quando finivano i loro movimenti,  ciò significa che non erano nella posizione ottimale per coprire le fasce. In aggiunta, non sono giocatori particolarmente difensivi - alla fine dei loro movimenti offensivi, finiscono sempre per fermarsi qualche secondo per riprendere fiato-. Il Napoli ha mantenuto una mentalità abbastanza difensiva, contando sul contropiede, per buona parte del match, ma al ritorno probabilmente vedremo i due esterni attaccare molto di più.

3-Il contropiede vincente del Napoli è arrivato da un errore di Barry, regista del City. Considerato una delle maggiori cause di successo dei Citizens in questo inizio di stagione, Barry ha iniziato bene l'anno, ma questo è stato un errore imperdonabile. Il ruolo principale di un regista che gioca in casa, contro un avversario che gioca di rimessa, è evitare i contropiedi (oltre a passare bene la palla, ovviamente): Non solo Barry non ha evitato i contropiedi avversari, ma ha anche causato quello cruciale. Nigel De Jong è davvero un giocatore fondamentale per il City.

4- Come previsto, il Napoli era vulnerabile ai movimenti offensivi di Aguero, particolarmente a quelli larghi. I centrali azzurri non avevano particolari problemi ad andargli incontro uscendo dalla linea difensiva (la difesa a 3 dava il vantaggio di un uomo in più contro l'attacco formato dal Kun e Dzeko), ma nel momento in cui Nasri e Silva sono entrati in area, Aguero ha fatto saltare il sistema. Ha creato la maggiore occasioni del City (traversa di Touré) e ha comunque causato le ammonizioni di due difensori nei suoi movimenti verso sinistra.

5-Il Napoli non disdegnava che i centrali del Manchester avessero la palla fra i piedi, avendo individuato uno dei punti deboli degli Inglesi - la scarsa fantasia dei due difensori centrali-. La mancanza di pressing (e di incisività dei due) è dimostrata dalla statistica che vede lo scambio di palla Lescott-Kompany, come più frequente della partita (20 scambi).

6-Il gioco del City è stato troppo stretto per gran parte della partita, l'inserimento di Adam Johnson per Nasri, seppur tardo, ha dato loro maggiori soluzioni. Le convergenze di Silva e Nasri sono state un problema, ma anche ...

7-la scelta dei terzini meno tecnici da parte di Mancini. Zabaleta è un eccezionale difensore e un generoso corridore, ma manca delle qualità atletiche di Micah Richards; Kolarov ha un gran sinistro (come dimostrato dalla punizione-pareggio), ma Clichy è migliore nei passaggi. Anche se ci fosse stata una migliore prestazione generale, è una scelta molto difensiva da parte di Mancini - anche comprensibile, dato il valore dei tre d'attacco del Napoli.

8-Altra questione da non tralasciare, discutendo delle discese dei terzini del City,  è la scarsa mobilità dei centrali, non a loro agio a campo aperto. Lescott, nonostante abbia giocato come terzino sinistro per anni, è sembrato sempre riluttante a lasciare la sua area difensiva al centro. Kompany ottimo contrastatore ed eccellente nella propria area di rigore, è sembrato in difficoltà nel momento in cui ha dovuto coprire 18 metri di campo o giù di lì, il suo errore sulla linea di fallo laterale alla fine della partita ha dimostrato tutta la sua pesantezza. Se i centrali non avessero dovuto coprire larghe sezioni di campo, i terzini non sarebbero potuti avanzare. Anche qui De Jong avrebbe potuto aiutare non poco.

La traduzione è mia...nel caso di errori di interpretazione me ne dispiaccio.
Il pezzo originale lo potete trovare qui: Zonal Marking.net


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