18.9.11

Napoli 3-1 Milan l'analisi di Zonal Marking.

Come per la partita di Manchester, Zonal Marking ha fatto l'analisi tattica del match di vertice Napoli-Milan.
Qui posto la mia traduzione



Napoli Milan, contropiede e tripletta di Cavani



Lo specialista delle triplette Edinson Cavani ha colpito ancora come il Napoli ha confermato le sue ambizioni di vertice.
Mazzarri ha giocato con il suo 11 preferito, sostituendo Zuniga con Dossena rispetto alla partita con il City
Allegri ha avuto un grave problema di infortuni sommato ad una panchina dalla poca esperienza. Bonera ha giocato come terzino sinistro e Cassano è stato adattato al fianco di Pato.

Confronto delle formazioni
Il 3-4-3 atipico del Napoli tende a produrre partite interessanti contro differenti avversari, oggi è stato affascinante ammirarlo contro un centrocampo a diamante. Ai due estremi del campo ci sono due situazioni da osservare: Il Napoli si trovava in difesa con una situazione di 3 contro 2, il Milan invece di 4 contro 3. Così tutto quadrava. La battaglia a centrocampo è stata però molto più interessante. Qui c'era uno scontro tra i laterali del Milan, che partivano stretti e si allargavano in attacco per procurare più corridori alla manovra offensiva, e gli esterni difensivi napoletani. In un certo senso, gli esterni azzurri hanno dovuto fare un lavoro molto simile a quello di Manchester, dove erano costretti ad allontanarsi dalle loro posizioni laterali per accentrarsi. I problemi sono insorti quando i laterali, anzichè allargarsi, si proponevano in incursioni centrali. Clarence Seedorf ha trovato più di qualche spazio al limite dell'area.

Le ripartenze del Napoli

E' stato ugualmente interessante vedere quando il Napoli recuperava palla, dato che i laterali del Milan non sempre erano sicuri di ciò che facevano. In un 4-3-2-1, il centrocampo a diamante sta stretto e si muove attraverso il campo. Anche a causa degli attacchi diretti del Napoli, il centrocampo non ha potuto muoversi lateralmente- Seedorf e Nocerino potevano solo tornare indietro, spesso in profondità, e stare larghi, ciò però significava perdere la forma del centrocampo. In aggiunta Van Bommel non sembrava saper trovare bene una posizione. Non aveva un avversario da tenere d'occhio e senza palla non è riuscito a fermare i contropiedi del Napoli - il momento più evidente è stato in occasione della seconda rete, quando Gargano gli è sfuggito e ha finito per dar palla a Cavani che ha segnato- Non ha avuto neanche molte occasioni di distribuire palloni con i terzini bloccati.


Milan in possesso di palla.
I terzini avrebbero dovuto far molto di più in fase offensiva, ma: Bonera è un destro naturale e non è adatto a giocare come terzino a sinistra, tanto da essere inevitabilmetne sostituito da Antonini nel secondo tempo. Questi erano visibilmente spaventati dai contropiedi, ma il Milan avrebbe dovuto dare sia rischi che fiducia ai propri difensori centrali e centrocampisti, dovendo recuperare due reti.
Il Napoli raramente ha pressato il Milan (con l'eccezione di pochi minuti all'inizio della ripresa), erano ben felici di aspettare il Milan nella tre quarti, recuperare pallone e partire in contropiede. Già la stagione scorsa il Napoli si era dimostrata una compagine da contropiede, ma quest'anno quest'aspetto è esasperatissimo.

Il gioco del Milan è stato decisamente povero verso la trequarti di campo, è stata una sorpresa vedere Cassano sulla destra e Pato sulla sinistra: Il primo ama sterzare dalla sinistra, il secondo è solito giocare in attacco sulla destra, ma non è stato questo il loro problema principale. I loro passaggi erano troppo lenti, il loro gioco era troppo stretto e facile da intercettare. Il colpo di testa di Aquilani è stato superbo, ma per il resto l'ex Liverpool è stato deludente, e probabilmente non era a suo agio nella posizione di trequartista, è molto meglio tecnicamente di Boateng, ma il Ghanese offre una guida ai loro attacchi.

Ci sono state molte sostituzioni tardive, ma non hanno cambiato la storia del match grazie all'ottima capacità di addormentare il gioco da parte del Napoli. Emanuelson è entrato per Van Bommel assegnando a Seedorf il ruolo di regista, dall'altro lato Dzemaili è entrato per Hamsik cercando di dare più profondità alla squadra e trasfromando il modulo in un 3-5-2 senza palla. A questo punto della partita le formazioni non contavano così tanto, il Napoli ha messo molti uomini dietro la palla difendendo basso e il Milan non ha dimostrato la capacità creativa per buttare giù questo muro.

Conclusioni


Mazzarri ha vinto la battaglia: Il Napoli è stato eccellente nel ripartire velocemente con la rapidità di trasformare la difesa in attacco di Gargano e degli esterni bassi, mentre l'aggiunta di Inler ha reso il centrocampo più agguerrito, sebbene potrebbe mancare la disciplina tattica di Pazienza più avanti nell'anno.
La sconfitta del Milan ha ricordato molto da vicino quella con il Cesena di un anno prima. Allora sembrò che non potessero vincere il titolo con una formazione stretta e nessun aiuto dai terzini...ma hanno sovvertito il pronostico, quindi non c'è bisogno di buttarsi via dopo questa sconfitta.


Il pezzo è tratto da Zonal Marking e la traduzione è mia. Il link originale è questo:Napoli Milan 3-1 Zonal Marking.


3 commenti:

  1. Volevamo il tuo di commento! XD

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  2. Prima o poi la verrò a vedere una partita *-*

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  3. Prossimamente Stef, prossimamente....

    Franz ti aspetto!

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Avrò piacere in un commento, ancor più se firmato, Grazie.