6.5.11

Tempo di colori.


Quando ero più piccolo c'erano eventi che scandivano i momenti nell'anno. Alcuni, come per tutti, sono quasi istituzionalizzati, come il Natale, la Pasqua, il primo Bagno etc.; altri invece sono (erano) individuali, momenti che solo per me significavano qualcosa, non per questo meno preziosi.
Uno in particolare mi è ritornato alla mente oggi: il giardinaggio di inizio primavera. Ok , siamo un po' in ritardo e non c'è motivazione apparente per parlarne...però il sole odierno e i colori del terrazzo mi hanno fatto venir voglia di farlo.
Pur non avendo un vero e proprio giardino, la mia casa ha un discreto terrazzo, abitazione di tante belle piante e qualche uccellino occasionale. Quando arriva l'autunno queste piante fanno compagnia al nostro umore e sommessamente vestono abiti autunnali e invernali. Coprono i colori delle loro magliette estive con cappotti invernali scuri, impermeabili beige. Arrivato il primo caldo, smettere i panni invernali può rivelarsi un compito più complicato di ciò che si immagina e mio padre, presi pennello e tempere, decide sempre di dare una mano. Intingendo il pennello nel sole primaverile, dà un tocco di verde alle foglie d'inverno ormai stanche, ravviva d'un sanguigno rosso la terra e spruzza un po' di giallo sulle primule. I colori della primavera profumano così di iris al giorno e gelsomino alla notte; il passaggio, sul cotto del regno ormai verde, riscalda le mie radici e riempie i polmoni del fresco allegro proprio della vita risvegliata. Alla prima ultima pioggia, il terreno non riuscirà a restare indifferente al commiato invernale e risponderà rilasciando l'azoto della terra nuova, donando alle narici l'ultimo momento di una giornata variegata all'inverno.
Questa è la mia primavera.


2 commenti:

  1. Un'analisi epifanica, non solo per dei ricordi personali legati alla primavera, che hai saputo trattare in modo esemplare, ma anche per un ricordo mio di quel terrazzo, diciamo un po' più faceto di questo post...era tempo d'estate, c'erano una gatta, un vaso, ed un pigiama(successivamente usato per il falò ferragostano)....ah bei tempi andati!xD

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  2. Ti ringrazio per gli apprezzamenti...quando vuoi sto terrazz' aspett' a'tte

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Avrò piacere in un commento, ancor più se firmato, Grazie.